“Un amico chiede: “Perchè continui a pagare soldi per far fare danza ai tuoi figli?”
Beh, devo confessarvi che io non pago per far fare danza ai miei figli; personalmente non mi importa che i mie figli diventino dei ballerini, da grandi”.
Quindi se non sto pagando per la danza, per cosa sto pagando?» Pago per quei momenti in cui i miei figli sono così stanchi che vorrebbero smettere ma non lo fanno;
» Pago per quei giorni in cui i miei figli tornano a casa da scuola troppo stanchi per andare a scuola di danza ma ci vanno lo stesso;
» Pago perché i miei figli imparino la disciplina;
» Pago perché i miei figli imparino ad aver cura del proprio corpo;
» Pago perché i miei figli imparino a lavorare con gli altri e a essere buoni compagni di lavoro;
» Pago perché i miei figli imparino a gestire la delusione quando non ottengono i risultati che speravano di avere ma devono ancora lavorare duramente;
» Pago perché i miei figli imparino a crearsi degli obiettivi e a raggiungerli;
» Pago perché i miei figli imparino che ci vogliono ore ed ore ed ore di duro lavoro e allenamento per formare e diventare una ballerina, e che il successo non arriva da un giorno all’altro…
» Pago per l’opportunità che hanno e avranno i miei figli, di fare amicizie che durino una vita intera;
» Pago perché i miei figli possano stare davanti allo specchio di una sala di danza anziché davanti a uno schermo.
Potrei andare avanti ancora ma, per farla breve, io non pago per la danza: pago per le opportunità che la danza dà ai miei figli di sviluppare qualità che serviranno loro per tutta la vita e per dar loro l’opportunità di far del bene alla vita degli altri. E da quello che ho visto finora penso che sia un buon investimento”.
(Cit. dal web)